Abbiamo già parlato delle 7 fasi della ristrutturazione. Oggi vi parliamo di quando conviene abbattere e ricostruire e quando ristrutturare e perchè.
Quando si vuole adeguare un immobile per poterlo utilizzare, oppure vendere, ci si chiede spesso se convenga ristrutturarlo oppure demolirlo e ricostruirloMa quando è opportuno demolire e ricostruire un immobile, piuttosto che ristrutturare? Quando conviene e quando no.
Ci sono molti e diversi aspetti da tenere in considerazione. Vediamone alcuni:
Quando si ricostruisce si considera il fatto che costruire una casa nuova durerà almeno 50 anni; al contrario, operare una ristrutturazione non potrà garantire all’immobile la medesima durata, quindi un eventuale apparente risparmio iniziale di ristrutturazione andrà inevitabilmente pagato nell’immediato futuro, in spese di manutenzione continue.
Spesso la casa in oggetto può avere un valore storico, culturale o anche solo affettivo. In questo caso la demolizione e ricostruzione diventa un serio problema di permessi, so anche solo insostenibile anche solo dal punto di vista emotivo.
Se il territorio in cui si trova l’immobile è dichiarato a rischio sismico (le mappe di rischio sismico in Italia si stanno aggiornando continuamente, e oltre 3.000 comuni in Italia sono attualmente dichiarati a rischio medio-alto), è necessario adeguare l’immobile alle regole antisismiche. Adeguare un immobile esistente a regole antisismiche nel contesto di una ristrutturazione è un’operazione che ha costi molto importanti. In questo caso si consideri che una casa nuova nascerebbe già nel rispetto delle norme antisismiche.
Allo stesso modo, le tecnologie di risparmio energetico sono da applicare sia per ragioni economiche sia per ragioni di rispetto ambientale. Aggiornare un vecchio immobile, spesso, è difficile e costoso.
Decidendo di demolire un immobile, è essenziale tenere presente che ci si deve occupare delle macerie. Il costo di una demolizione e di uno smaltimento è di parecchie migliaia di euro.
Se il terreno possiede un valore significativo, se la posizione dell’edificio è particolarmente favorevole, è opportuno svolgere una ristrutturazione, oppure la demolizione e la ricostruzione. In caso contrario, se l’immobile non è in una posizione di valore, non converrà ricostruire ma solo ristrutturare.
Ci sono vantaggi fiscali? Soprattutto nei lavori di ristrutturazione è possibile usufruire delle detrazioni fiscali di legge sul risparmio energetico. Ma c’è un tetto massimo di detrazione, che cambia ogni anno. Quindi da valutare attentamente
Pertanto, in un quadro di ipotesi standard, in un progetto di demolizione e ricostruzione per giungere all’immobile completato sembrano esserci costi maggiori, rispetto alla ristrutturazione. Sicuramente dobbiamo valutare anche l’impatto dei costi proiettato nel tempo. Una volta che si vorrà rivendere, una casa nuova costerà di più e il guadagno sarà maggiore .Inoltre, la casa nuova sarebbe costruita partendo da un progetto su misura, per rispondere alle proprie esigenze specifiche.
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