L’impianto elettrico è una delle componenti tecniche più importante negli ambienti domestici e ne determina in grande misura il comfort.
La costruzione e l’installazione dell’impianto è regolato da norme rigide che ne vietano assolutamente il “fai da te”, infatti l’impianto deve essere realizzato da personale abilitato e qualificato, e deve essere certificato, anche in quanto la pericolosità è piuttosto elevata.
Potenza fornita: da 3 a 6 kW
Nei nuovi impianti la potenza contrattuale impegnata fornita ai privati dai gestori viene diversificata in base alla superficie della casa: 3 kW è il valore minimo per abitazioni con superficie fino a 75 mq e 6 kW è quello minimo per le abitazioni con superficie oltre i 75 mq. Anche se l’utente poi effettivamente non impegna queste quantità, è corretto che l’impianto elettrico sia predisposto per supportarle.
Oggi il centralino singolo deve avere un interruttore generale e almeno due di quelli differenziali (“salvavita”).
L’impianto elettrico domestico è solitamente formato da:
• punti prese per l’attacco dei vari elettrodomestici;
• interruttori semplici o composti per comandare i punti luce;
• un sistema di messa a terra dell’impianto
Per evitare il distacco totale in caso di guasti, le linee vanno differenziate.Per esempio viene prescritto di dividere l’impianto in “luce” e “forza” e di installare un differenziale dedicato a ogni linea.
Cavi a norma
• Per quanto riguarda i cavi elettrici, gli obblighi normativi riguardano il conduttore di protezione (PE, normalmente definito “cavo di messa a terra”) che deve essere di colore giallo-verde e quello di neutro che deve essere blu chiaro.
I cavi non sono tutti uguali.
• tv/satellite – per la trasmissione di segnali video, tv e satellitare servono cavi coassiali;
• telefono/citofono – sono specifici per tale esclusivo utilizzo;
• allarmi – si utilizzano quelli dedicati al cablaggio degli impianti;
• dati – servono quelli adatti alla realizzazione di reti dati ad alta velocità e di reti schermate ad alta velocità.
Le prese
Il punto presa è un punto di alimentazione a una o più prese, all’interno della stessa scatola. Così, per esempio, due o tre in una scatola tipo corrispondono a 1 punto presa.
Due scatole, invece, costituiscono 2 punti presa, anche se hanno 1 sola presa ciascuna e sono adiacenti. Le prese di corrente sono solitamente installate a 30 cm di altezza.
Regole non scritte, ma utili ad abitare meglio la tua casa.
Avere un’idea dell’arredamento, del numero e della posizione di apparecchi è fondamentale per una corretta distribuzione dei punti presa. 2.
Una volta installato, l’impianto elettrico è parte integrante della casa ed è difficile aggiungere nuove funzioni senza intervenire sulla sua struttura. Se pensi alla domotica, fallo subito.Fatti dare la “Dichiarazione di conformità” dell’impianto quando compri casa, è indispensabile per ottenere il certificato di abitabilità/agibilità della casa.
Non improvvisarti elettricista: rivolgiti a installatori certificati
Scegli solo materiale con marchio CE.
La casa è il posto in cui passi la maggioranza del tuo tempo.
Un impianto elettrico che mantenga in buon comfort la tua casa, risulta quindi non solo obbligatorio quanto necessario per il benessere abitativo.